Lentamente Silvio muoia,
che diventi di farmaci schiavo ,
ripetendo ogni giorno a se stesso "Non son degno".
Non cambia la classe politica per viltà
e il colore della cravatta blu a pois
ma solo bandiera e straparla, ed in questo è bravo.
Che termini in fretta il tuo regno
concedendo all'italian questa gioia
Lentamente muoia Silvio Berlusconi
che evita la “Passione”, lui che è "Unto del Signore"
che preferisce il nero Fini e il cognato di Caltagirone
e i puntini sulle "i" di internet, inglese e impresa.
Piuttosto che esser per una serie mozioni in attesa,
proprio quelle che fanno brillar le manette dal questore
quelle stesse fanno di ogni reato un sorriso con alla prescrizione
ed intanto resta lì e che in carcere vadano i "coglioni".
Lentamente muoia chi capovolge delle regole il tavolo,
chi sfrutta gli infelici sul lavoro,
che rischian la vita e l'incertezza,
non per inseguire un sogno,
ma per perseguir un bisogno.
Lentamente muoia chi vuol salvare così il suo tesoro,
Mentre c'è chi affoga nella “munnezza”
E di tutto il resto non gli importa un cavolo.
Lentamente muoia Silvio Berlusconi
che non ascolta la gente e che della legge si fa sberleffi,
trovando Grazia e Giustizia solo per gli amici e se stesso.
Muoia lentamente chi distrugge l'amor verso l’Italìa,
defraudata, dilaniata, deturpata, derisa dalla sua bulimia.
Lentamente muoia chi dipinge i Magistrati come brutti ceffi,
chi non fa domande ma snocciola sondaggi senza nesso:
Che espiri lui, Fede, e le sue dannate televisioni.
prendendo spunto dalla poesia ceppalonica decantata al Senato